Leggo con stupore e malcelato disappunto una notizia apparsa on line in questi giorni nella quale il comune di Rimini annuncia l'apertura di un "progetto musicale per dare visibilità, attraverso un unico marchio che funga da filo conduttore, alle esperienze musicali di qualità del nostro territorio“. Questo mi lascia amareggiato e perplesso... e per pura coincidenza le date del lancio del progetto e quella della seconda edizione di Risuona Rimini a misura di stanza si sono svolte a neanche 24 ore l'una dall'altra. Rimini non è Nashville, non ci sono centinaia di band che propongono musica propria, non ci sono neppure centinaia di locali che abbiano spazi per la musica live, non mi risulta neanche ci siano festival od eventi in cui il comune abbia invitato a partecipare i gruppi del nostro territorio. Guarda caso però c'è una associazione nata spontaneamente tra i componenti delle band riminesi che da due anni sta combattendo per far conoscere la musica del nostro territorio, costretta a mendicare spazi, fondi, dedicando tempo e passione a far conoscere gli artisti del nostro territorio... il tutto fatto senza scopo di lucro, anzi devolvendo i proventi degli eventi totalmente in beneficenza.
Le domande sarebbero molte, ma a tutte è facile dare una risposta quindi a questo punto tanto vale far scendere in campo la la retorica e chiedersi a chi giova?
Perchè invece che pensare ad un progetto ex-novo non investire in una realtà già ben consolidata che opera e funziona benissimo e che anche nella giornata di domenica ha portato più di 2000 riminesi e più di 70 tra artisti e musicisti al Castel Sismondo? Io credo sia giusto sostenere e promuovere realtà che provengono dalle persone invece che proporre delle alternative costruite a tavolino perchè sono un bene comune ed un patrimonio di Rimini.. Il bene della città passa attraverso la valorizzazione delle persone non da proclami o atti pubblici o il bisogno di mettere un cappello istituzionale su tutto ciò che di buono accade. Se in questi anni la città di Rimini è stata teatro di concerti ed eventi musicali è stato solo per la buona volontà e lo sforzo di privati che hanno dato spazio alla musica... Risuona Rimini e i Glory Days sono tra le poche cose buone di musica indipendente della nostra città e Il filo conduttore c'è già, non ha colore politico ma solo un grande cuore ed una grande passione... basterebbe solo seguirlo e sostenerlo.