piedaesanzves: Josh Garrels: Love & war & the sea in between

giovedì 7 luglio 2011

Josh Garrels: Love & war & the sea in between


E il naufragar m'è dolce in questo mare...
Ci sono giorni nei quali non basta niente, quei giorni che vorresti trovare riposo ma nulla sembra adatto, quei giorni che ti sembra di perdere tempo ma che non sai come occuparlo perchè nulla può colmare il vuoto dentro di te, quei giorni in cui la tua mente scova tutti i fili pendenti nella tua vita e si accorge che non riuscirà mai ad annodarli tutti, ecco, questi sono quei giorni e aver incontrato Josh Garrels non è un caso. Mi basta ascoltare le prime tre: White Owl, Flood waters e Farther along, chiudere gli occhi ed abbandonarsi totalmente perchè tutto mi appaia possibile, bello, raggiungibile che la stanchezza e la fatica si sciolgano come neve al sole che la mia mente torni a rivedere tutto il positivo che c’è nella mia vita. Questa è la musica, quando si ha bisogno Lei c’è, assume varie sembianze, ti cerca, ti trova, ti ama! La musica è la risposta a qualunque cosa, è il mio modo di comunicare con la realtà ed interagire con essa, ogni giorno ha la sua canzone, ogni periodo ha il suo cantante ma che cos’è Love & war  the sea in between? Una barca che mi raccoglie, mi culla, mi riscalda, mi ripara è dentro queste note che riesco a trovare rifugio, forza e consolazione una forza che mi solleva e mi trasporta dentro e fuori della realtà attraverso questa musica vedo tutto più chiaro, è la mia trascendenza il mio io che si dilata al di sopra di me attraverso il quale mi vedo, mi apro, mi parlo, mi capisco! Una musica che mi strappa l’anima e la ricompone, che mi solleva e mi lascia cadere che mi calma, mi agita mi completa. Ci sono tutti John Grant, Damien Rice, David Gray, Coldplay e nessuno... io ci sono insieme ad altri centomila me ma anche solo come recita Ulysses che da solo naviga nel mare della vita. Love & war & the sea in between è il mio porto, il mio approdo sicuro, la mia ancora, il mio faro la mia rotta da seguire Josh Garrels è il mio capitano e questa nave non l’abbandono perchè con questa musica non si va mai a fondo e se capitasse ti riporterebbe comunque sempre a galla.